In termini di proprietà nutritive e di versatilità, la bietola è paragonabile ai più blasonati spinaci. Nonostante ciò però gode di meno popolarità. In questo post cercherò di annullare qualsiasi pregiudizio e di darti qualche dritta su come impiegare le bietole. E chissà, forse anche tu diventerai un patito delle verdure a foglia croccante. Per saperne di più continua a leggere.

Beta vulgaris ssp. vulgaris : è questo il nome latino della bietola. L’etimologia latina allude alla famiglia delle piante, infatti il termine “beta” sembra legato alla barbabietola. La bietola, infatti, è considerata appartenente alla specie delle barbabietole, che comprende anche la barbabietola da zucchero e gli spinaci. Le origini dell’ortaggio a foglia verde si trovano nelle regioni costiere del Mediterraneo. Al giorno d’oggi le coltivazioni sono in tutta Europa, con Italia, Spagna, Francia e Paesi Bassi tra i più importanti paesi produttori. La bietola affonda le sue radici nel passato più remoto, infatti era già un ortaggio molto ricercato tra gli antichi greci, babilonesi ed egiziani fin dal II secolo a.C.

Bietole

Esistono due varietà di bietola: le bietole da foglia e le bietole da costa.

Un’esplosione di colori e varietà

Come forse saprai, le bietole hanno foglie verdi scure e arricciate. Ma hai mai potuto osservare di quanti colori possono essere le bietole? Sorprendentemente, gli steli dell’ortaggio a foglia possono assumere una grande varietà di colori che vanno dal bianco al rosa, rosso, viola, giallo e arancione. Le foglie non sono solo un bel vedere: anche il loro sapore è unico. È speziato e terroso, e ricorda la barbabietola o gli spinaci.

In generale, si può fare una distinzione tra due varietà di questo ortaggio verde: le bietole da foglia e le bietole da costa. La bietola da foglia (conosciuta anche come bietola da taglio) ha foglie piccole e larghe che producono un ortaggio simile agli spinaci. La bietola da costa (conosciuta anche come bietola a coste) ha foglie molto grandi con steli e coste spesse. Queste ultime possono essere usate al posto degli asparagi, infatti prendono il nome di “asparagi dei poveri”. Il sapore della bietola a coste è più forte e piccante di quello della più delicata bietola a foglie.

La totalità della pianta è edibile, compresi i gambi delle foglie bianchi e colorati.

Bietole colorate

Le bietole sono un’esplosione di colori autunnali.

Consigli per la preparazione

Le bietole sono disponibili dall’inizio dell’estate all’inizio dell’autunno. Quando fai la spesa, cerca foglie dall’aspetto lucido e fresco. I gambi delle foglie devono essere croccanti e non flessibili. Una volta portato a casa il mazzo di bietole, è il momento di prepararlo. È qui che l’ortaggio verde può davvero sorprenderti, dato che i diversi tipi di preparazione non potrebbero essere più vari.

Si possono usare tutte le foglie tenere e giovani. Le foglie più grandi, i gambi e le nervature centrali dovrebbero essere tagliati, poiché il gambo carnoso della foglia richiede di solito un tempo di cottura più lungo rispetto alla parte verde della foglia. I gambi possono poi essere brasati, cotti al vapore, fritti o saltati in padella. Le foglie possono essere bollite, cucinate al vapore o anche fritte. Le foglie di bietola più giovani sono molto gustose anche crude, per esempio in insalata.

BioFresh

All’interno del cassetto BioFresh le bietole si conservano fino a 10 giorni.

Qualche dritta per guastare al meglio la bietola

Le bietole hanno un sapore unico. Tuttavia, se la variante dei puristi con sale e pepe ti sembra troppo insipida, puoi speziarle con aglio fresco, cipolle brasate e un pizzico di peperoncino.

Riguardo al sapore, le bietole hanno di loro un gusto leggermente terroso ed amaro. Se il piatto non ti sembra ancora abbastanza appetitoso, ecco un consiglio: cuocile con un goccio di latte o panna per addolcire il forte aroma.

Le foglie della bietola cambiano colore non appena l’ortaggio viene tagliato. Come sappiamo bene, si mangia anche con gli occhi, ecco quindi un consiglio utile per evitare questo problema. Sbollenta le foglie in acqua salata e raffreddale in acqua ghiacciata. In questo modo le foglie manterranno il loro colore verde intenso.

Bietola

Le bietole sono meglio degli spinaci?

Le bietole sono virtualmente sparite dagli scaffali dei fruttivendoli sostituite dagli spinaci. Essendo simili per aspetto, modalità di preparazione e di impiego, è meglio osservare un po’ più da vicino le bietole per saperne di più. Come già anticipato le due specie appartengono alla stessa famiglia . In realtà, non solo la famiglia di piante è la stessa, anche le parti costitutive delle due verdure a foglia sono in proporzioni simili. Per esempio, hanno un alto contenuto di folati, beta-carotene, potassio, calcio e ferro.  A favore della bietola c’è il fatto che il contenuto di acido ossalico è inferiore a quello degli spinaci. L’acido ossalico riduce l’assorbimento di alcuni micronutrienti come ad esempio il calcio. Per questo motivo, gli alimenti contenenti acido ossalico non dovrebbero essere consumati in quantità eccessive. Il discorso vale oltre che per bietole e spinaci, anche per altre verdure a foglia verde, come il rabarbaro.

Verdure congelate

Le bietole come gli spinaci possono essere congelati. Si manterranno fino a 12 mesi.

Come conservare le bietole

Per avere a disposizione le bietole in ogni stagione, si può decidere di congelarle. Il consiglio è quello di sbollentarle per un paio di minuti, immergerle subito dopo in acqua fredda, asciugarle e riporle nel congelatore Liebherr negli appositi sacchetti per la congelazione.

A una temperatura di -18 °C la bietola si conserva per 10-12 mesi.

Se si conservano in frigo invece,  è meglio avvolgerle in un panno da cucina umido e conservare le foglie in un contenitore ermetico riutilizzabile. Qui la bietola si conserva da tre a cinque giorni. A poco più di 0 °C, le bietole si conservano anche per dieci giorni: si possono quindi riporre nei cassetti BioFresh del tuo Liebherr.

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*Tutti i dati sono valori indicativi e dipendono nei singoli casi dalla varietà e quindi dalla corretta conservazione senza interruzione della catena del freddo dalla raccolta/produzione all'apparecchiatura Liebherr. Per gli alimenti con indicazione della durata di conservazione minima vale sempre la data indicata sulla confezione.