Bevande di avena, di mandorla, di soia: le alternative vegetali al latte sono sempre più gettonate, e per una valida ragione. I consumatori sono sempre più sensibili a temi come la protezione dell’ambiente, la sostenibilità e il benessere degli animali. Ed è qui che entrano in gioco le alternative al latte! Le bevande vegetali superano il latte vaccino anche negli aspetti riguardanti la salute, ad esempio in caso di intolleranza al lattosio. Ma qual è la storia dietro a questi sostituti che stanno letteralmente invadendo gli scaffali dei supermercati? Sono davvero più sani rispetto al tradizionale latte vaccino? E quali varietà sono adatte anche per cucinare o per macchiare il caffè? Scopri di più sulle bevande vegetali più diffuse, sui loro ingredienti e sui loro usi in cucina.

Il processo di produzione delle varie alternative al latte è in genere piuttosto semplice, e anche abbastanza simile per tutti i tipi di prodotto. L’ingrediente base – che sia frutta a guscio, soia o un cereale – viene ammollato, tritato e mischiato con acqua. Nella maggior parte dei casi, si aggiungono ingredienti come sale, olio o dolcificante per assicurare un perfetto risultato finale. Molte delle bevande vegetali elencate qui sotto si possono preparare facilmente anche a casa, in pochissimi step!

La denominazione delle alternative al latte è invece un po’ più complicata. Per esempio, le varianti a base di avena, riso, miglio e soia possono essere commercializzate solo con il nome di “bevanda” o “drink” conformemente alla normativa UE. Solo i prodotti ottenuti da un’effettiva mungitura possono essere chiamati “latte”. L’unica eccezione è il latte di cocco. Tuttavia, data la somiglianza negli usi e nell’aspetto, il termine “latte” è ormai consolidato nel linguaggio di tutti i giorni per riferirsi alle bevande vegetali.

Bevanda di soia: l’alternativa classica

Questa bevanda, preparata con fagioli di soia e acqua, è la classica alternativa al latte. Oggi al supermercato si possono acquistare le varianti più disparate: al cioccolato, alla vaniglia, con zuccheri aggiunti o senza zuccheri, per un assortimento che soddisfa tutti i gusti. Il latte di soia è ottimo anche in termini di prezzo. E con il 36% di proteine, l’alternativa a base di soia ha anche un contenuto proteico simile a quello del latte. Perciò, pur non essendo “vero” latte, ti permette di creare la perfetta quantità di schiuma per macchiare il caffè. Infatti maggiore è il contenuto di proteine, più soffice sarà la schiuma. Contando anche l’elevata presenza di fibre e il basso contenuto di grassi e carboidrati, il sostituto alla soia surclassa il latte vaccino. Non tutti, però, concordano su quale sia il più buono. La delicata dolcezza del latte di soia, con il suo retrogusto di fagiolo, non sempre piace.

Inoltre le bevande di soia sono spesso oggetto di polemiche, poiché la coltivazione della soia contribuisce in molti casi alla deforestazione della foresta pluviale. Ma forse non tutti sanno che la maggior parte dei semi di soia coltivati per le alternative al latte proviene dall’Europa. Le foreste pluviali vengono prevalentemente distrutte a causa delle piantagioni finalizzate ai mangimi per animali.

Bevanda di avena: un aroma naturale e familiare

Il latte di avena è il capostipite delle bevande a base di cereali. Per realizzare questo celebre sostituto, i chicchi di avena vengono macinati e fatti bollire in acqua. In alcuni processi produttivi, segue una fase di fermentazione e filtraggio del liquido. Spesso vengono aggiunti enzimi per trasformare gli amidi in zuccheri, migliorando così il gusto. Per questo motivo, la bevanda di avena ha anche un contenuto di zuccheri relativamente alto rispetto al latte vaccino o ai drink di soia. Inoltre durante la produzione si perdono tante fibre e minerali, come magnesio e potassio. Detto ciò, l’alternativa a base di avena è fantastica in termini di gusto e sostenibilità! La sua piacevole dolcezza è particolarmente adatta alla cottura in forno, alla cucina in generale o in abbinamento con il muesli. Inoltre, complici le edizioni barista, creare sufficiente schiuma per il caffè non è più un problema! Questa alternativa al latte deve il suo basso impatto ambientale alle coltivazioni locali di avena. Tra gli altri drink ai cereali meno noti troviamo il latte di farro, di miglio e di segale.

Bevanda di riso: l’alternativa esotica per chi è allergico

Il latte di riso ha molte calorie ed è preparato con riso integrale cotto e schiacciato, che viene poi mescolato con acqua e fatto fermentare. Dopodiché si aggiungono gli emulsionanti per ottenere una consistenza simile al latte. Ciononostante, questo sostituto è spesso descritto come troppo acquoso. Come puoi intuire, questa alternativa al latte ha un forte sapore di riso, perciò l’eventuale abbinamento con muesli o caffè dipende dai gusti. Ma per i dessert, è un prodotto davvero magnifico. La bevanda di riso è abbastanza povera di sostanze nutritive e proteine, perciò è inutile provare a ricavarne la schiuma per il caffè. Ad ogni modo, spesso i produttori lo addizionano con vitamine e calcio. Una caratteristica positiva del latte di riso è la sua compatibilità con i soggetti allergici: oltre a essere privo di lattosio e proteine del latte, è anche gluten-free!

Bevanda alla mandorla: la variante a base di frutta secca

Questa bevanda consiste di mandorle e acqua ed è particolarmente invitante grazie al gradevole sentore di frutta secca. Il latte di mandorla è particolarmente gettonato per i dolci da forno o i frullati. Invece nel caffè tende a cagliare, perciò è meno idoneo. Rispetto al latte vaccino, il latte di mandorla ha meno proteine e meno calcio, ma in compenso ha molte fibre, acidi grassi insaturi e vitamine. E c’è anche una buona notizia per chi è sempre attento all’apporto calorico: il latte di mandorla ha meno calorie rispetto a quello vaccino. Spesso, però, il sostituto alla mandorla contiene zuccheri aggiunti. Ecco perché è una buona idea controllare l’elenco degli ingredienti. Occorre inoltre notare che le bevande alla mandorla sono ancora relativamente costose rispetto ad altre alternative al latte. Tra le bevande alla frutta secca meno diffuse troviamo il latte di anacardi o di nocciole.

Per tutte le alternative, vale la seguente regola: le bevande vegetali vengono ultrapastorizzate (ossia sottoposte al trattamento UHT) prima del confezionamento, perciò possono essere conservate fuori dal frigorifero per molti mesi. Ma una volta aperte, ti consigliamo di riporle nel tuo frigorifero Liebherr. Ricordati di agitarle prima dell’uso!

E tieni presente che ognuno ha i suoi gusti: probabilmente dovrai provare diverse alternative prima di trovare il sostituto del latte perfetto per te.