La saggezza popolare racconta che il torsolo della mela può causare avvelenamento. É davvero così o si tratta solo di una diceria? E ancora, se è così, quanti torsoli dovrebbe ingerire una persona per essere avvelenata? Continua a leggere e risponderò a queste domande, e non solo!

Frullati a base di frutta fresca

I semi di molti frutti se consumati in quantità massicce possono essere pericolosi per la salute.

Come accade con molti altri frutti, anche i semi della mela contengono amigdalina. Quando la assumiamo, gli enzimi della nostra flora batterica degradano questa sostanza trasformandola in composti tossici. Tra di essi spicca l’acido cianidrico che, se assunto in dosi elevate, provoca intossicazione, avvelenamento e morte per asfissia cellulare. Quando parliamo di dosi letali ci riferiamo a un’assunzione di 1 – 2 mg di acido cianidrico o, come più comunemente viene chiamato, di cianuro, per ogni kg di peso del nostro corpo. In generale, per risultare tossiche, un individuo adulto dovrebbe mangiare almeno 10 mele. Specifichiamo che i semi vanno masticati perché se ingeriti interi passano attraverso il nostro corpo senza rilasciare amigdalina.

Tirando le somme, possiamo dire che i torsoli delle mele sono edibili. Inoltre, dobbiamo ricordare che i semi contengono delle sostanze vegetali che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e supportano la funzionalità intestinale.

Per finire, il consumo del “cuore” della mela aumenta il senso di sazietà e apporta dei benefici per la flora intestinale.

Mela

La mela è un frutto di ricco di vitamine e minerali, che contribuiscono al benessere fisico.

Perché utilizzare tutta la mela

Se si ha in mente di utilizzare molte mele, magari per qualche ricetta speciale, la raccomandazione è quella di rimuovere il torsolo e i semi, così da poter consumare la pietanza senza remore. Se però non si vuole buttare i torsoli per non sprecare il cibo, c’è una soluzione.

Si può preparare ad esempio un bel frullato con purea di mele: riducendole in poltiglia, non noterai la presenza del torsolo all’interno del composto e potrai così utilizzare l’intero frutto. Se invece hai voglia di preparare una gelatina di mele, è possibile bollire l’intero frutto con torsolo e buccia, o anche fare la gelatina utilizzando solo queste parti. La ricetta è semplice: coprirli con acqua e cuoci a fuoco lento per mezz’ora. Lo step successivo è far bollire il liquido in un rapporto 1:1 con lo zucchero e lasciarlo sobbollire per altri cinque minuti. La gelatina può quindi essere trasferita in vasi puliti e si conserverà per diversi mesi.

Torta di mele

Le mele possono essere consumate da crude, oppure possono essere utilizzate per realizzare sfiziose ricette.

Varietà di mele come Jonagold, Elstar o Boskop contengono grandi quantità di pectina. Si trova principalmente nella buccia e nel torsolo della mela. Agisce come un addensante, motivo per cui la gelatina può spesso essere prodotta da queste varietà anche senza bisogno di aggiungere un agente gelificante.

insalata

Con le mele è possibile preparare dell’ottimo aceto, ideale per condire l’insalata.

Anche l’aceto di mele si può fare con gli avanzi di mela. Ti basterà aggiungere due cucchiai di zucchero per ogni kilogrammo e versarvi sopra dell’acqua fino a ricoprire tutto. Lasciare riposare il composto coperto da un panno pulito. Mescolare delicatamente di tanto in tanto per evitare la formazione di muffe e per aumentare il contenuto di ossigeno. Piano piano comparirà una schiuma, frutto del processo di fermentazione alcolica iniziale.

Nella seconda fase del processo, i batteri fermenteranno l’alcol ora presente sotto forma di acido acetico. Non appena i frutti saranno completamente affondati sul fondo della pentola e si sentirà il caratteristico odore, l’aceto grezzo potrà essere trasferito in un contenitore sterile, filtrandolo attraverso un panno pulito. Normalmente si raggiunge questa fase dopo 2 settimane dall’inizio della fermentazione. L’aceto fermenterà per altre 4 – 6 settimane: a questo punto potrà essere imbottigliato. Poiché l’odore di aceto può essere molto pungente, si consiglia di lasciarlo fermentare nel seminterrato o sul balcone.

BioFresh

Il posto migliore per conservare più a lungo possibile le mele è il cassetto BioFresh del tuo frigorifero Liebherr.

Il modo migliore per conservare le mele è in frigorifero. In un comparto normale, le mele si conservano fino a 40 giorni. Ma abbiamo una buona notizia per te: se hai scelto di acquistare un Liebherr con cassetto EasyFresh, i tempi di conservazione aumentano di 10 giorni. Ti dirò di più: con BioFresh di Liebherr le mele si possono conservare fino a 80 giorni! Cosa si può volere di più?

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*Tutti i dati sono valori indicativi e dipendono nei singoli casi dalla varietà e quindi dalla corretta conservazione senza interruzione della catena del freddo dalla raccolta/produzione all'apparecchiatura Liebherr. Per gli alimenti con indicazione della durata di conservazione minima vale sempre la data indicata sulla confezione.