Grigliata, arrosto o in padella: la carne è protagonista nella dieta di ogni giorno. Siamo talmente abituati a consumarla abitualmente che oramai crediamo di non poterne fare a meno. Eppure un’alternativa c’è: il tofu.
Quando pensiamo a cosa portare in tavola per cena, molto spesso la prima cosa che ci viene in mente è un piatto di carne con contorno di verdure. Ma se ci fermiamo a pensare a quello che comporta portare sulla nostra tavola quella fettina in termini di consumi, di dispendio energetico e di inquinamento, la sicurezza nel voler scegliere proprio questo tipo d’alimento potrebbe vacillare.
Subentrerebbe quindi il dubbio amletico: cosa posso mangiare in alternativa? Senza dubbio la carne oltre ad essere saporita e gustosa, è un’ottima fonte di proteine, utilissime al nostro corpo.
Eppure, è possibile apportare la giusta quantità di proteine consumando dei piatti alternativi ma più etici, primo tra tutti il tofu.
Come nasce il tofu
Per chi non lo sapesse, il tofu nasce dalla lavorazione dei semi di soia che vengono raccolti, puliti, sgusciati e spezzettati. Successivamente vengono messi a mollo nell’acqua. Il risultato è la produzione di latte di soia, a sua volta utilizzato come valida alternativa al latte vaccino per chi non tollera il lattosio o per chi semplicemente preferisce scegliere un’alternativa vegetale.
Il latte di soia viene addizionato con cloruro di magnesio. Le proteine in esso contenute coagulano e si ottiene così il tofu. Il passo successivo è drenarlo e compattarlo in cubetti attraverso tipici stampi rettangolari rivestiti in tessuto.
Come rendere gustoso il tofu
Oggettivamente il tofu da solo risulta pressoché insipido e difficilmente invoglia al consumo. Il trucco per renderlo un piatto appetitoso sta nella maniera di cucinarlo, infatti il sapore neutro della soia fa sì che si possa abbinare ad un’infinità di sapori: in questo modo potrai dare sfogo a tutta la tua creatività in cucina.
Il tofu è disponibile sul mercato in tre forme diverse: naturale, affumicato e condito. Il tofu naturale non contiene aromi e può essere perciò utilizzato non solo per piatti salati ma anche per i dolci, ad esempio come ripieno per una crostata vegana. Il tofu affumicato è particolarmente adatto per essere fritto per il suo sapore deciso e saporito. È molto popolare tra i vegetariani come sostituto della carne.
Perfetto se abbinato a delle verdure di stagione, il tofu può impreziosire zuppe di miso e curry di ogni tipo o aiutarti a preparare delle sfiziose verdure ripiene o dei gustosi burger vegetali in casa, pronti in pochissimi minuti.
L’alternativa vegetale alla carne
Parlando di sostituti della carne, il tofu è probabilmente il più conosciuto in quanto viene frequentemente utilizzato nella dieta vegetariana. Sul mercato stanno spuntando sempre più alternative a base vegetale come sostituti della carne, come ad esempio, salsicce vegetali e similari.
Vale la pena sottolineare che in questo caso, nella sua forma naturale o affumicata il tofu manca di un elemento in particolare, ovvero la corretta consistenza. Questo prodotto infatti non ha le fibrosità che ci è familiare nei prodotti derivati dalla carne.
Dalla sua ha però il fatto che è facile da digerire, è povero di calorie, ricco di proteine vegetali e totalmente privo di colesterolo e glutine: un ottimo alleato in una dieta bilanciata.
Qualche spunto dal Giappone
Come dicevamo, il giusto abbinamento di gusti, la marinatura e le spezie possono insaporire a tal punto il tofu da renderlo un piatto veramente sfizioso.
Essendo molto diffuso in Oriente, possiamo prendere qualche spunto dalla cucina nipponica per preparare una cena davvero appetitosa. Se stai pensando che le ricette saranno complicatissime, ti dirò che non è affatto così.
Potresti ad esempio impanare i cubetti di tofu con pangrattato e rosmarino, dopo averli immersi nella pastella fatta di farina e latte di soia. Friggili poi in olio di semi ben caldo fino a doratura ed accompagnali con una ciotolina di salsa allo yoghurt o maionese vegana: farai un figurone. E se non vuoi usare la friggitrice, puoi sempre decidere di cuocerli in forno.
Sia che sia marinato o no, il tofu può essere facilmente cotto, arrostito, fritto o mangiato crudo. Puoi sbizzarrirti anche con la forma, ad esempio a fette, sbriciolato o a cubetti.
Ricordati poi che se non utilizzi tutto in una volta il tofu, puoi lasciarlo semplicemente in acqua nel tuo frigorifero Liebherr: si manterrà fresco per qualche giorno.
Qualche cenno storico
Il tofu contiene pochissime calorie, è povero di grassi e si digerisce con facilità. Inoltre, è un’ottima fonte di proteine, ferro, calcio, fosforo e sodio. Non sorprende quindi che il tofu sia così diffuso in Asia, laddove l’attenzione a ciò che si porta in tavola ed alla salute è molto alta. Il tofu ha origini in Cina e fu prodotto per la prima volta 2.000 anni fa. È arrivato in Giappone nell’ VIII secolo. Oggi il suo utilizzo si sta diffondendo anche in Occidente.
Ma quali sono i criteri per stabilire se il tofu è di qualità quando stiamo per acquistarlo? La maggior parte della soia prodotta nel modo è destinata al nutrimento degli animali, in particolare nel sud e nord America. E come già probabilmente sai, l’estesa coltivazione delle monocolture impatta negativamente sulle persone, sugli animali e sull’ambiente. Pertanto il consiglio è di optare per l’acquisto di tofu proveniente da coltivazioni europee, preferendo coltivazioni biologiche.
Ed ora non ti resta che correre ad acquistare il tuo tofu e sbizzarrirti con nuove ricette creative.
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