Con l’aumento delle temperature, i parchi e i giardini di tutto il mondo si riempiono di barbecue amatoriali con ogni tipo di attrezzatura. Il nostro articolo spiega come differiscono i vari tipi di barbecue e come preparare un’ottima grigliata.
In principio c’era il barbecue
Cosa c’è di meglio di organizzare una bella scampagnata con gli amici: carne, pesce e verdure in quantità da condividere insieme davanti alla griglia. Qual è il miglior modo di grigliare? Come sappiamo bene, i gusti sono diversi e trovare il barbecue perfetto è anche una questione di preferenze personali. In generale, si fa una distinzione tra barbecue diretto e indiretto.
Nel caso della cottura alla brace diretta, le salsicce, le bistecche ecc. vengono messe direttamente su una superficie calda. In questo caso, il calore viene trasferito alle pietanze da cuocere attraverso piastre o griglie riscaldate in alluminio rivestito, pietra o ghisa. Il vantaggio della cottura alla griglia diretta è l’impostazione della temperatura, che va da 50 °C per mantenere i cibi caldi a 380 °C per una rapida scottatura.
D’altra parte, con la cottura alla brace indiretta il calore viene trasferito al cibo tramite carboni ardenti, o elementi riscaldanti elettrici o a gas. Come risultato delle alte temperature sulla superficie si producono le classiche scottature e i molti sapori diventano più intensi. Quando si fa la brace sulla carbonella, il fumo che si crea fornisce quegli aromi particolarmente caratteristici. A questo proposito, i barbecue elettrici e a gas hanno certamente un netto vantaggio. Non affumicano i vostri vicini e possono quindi essere interessanti anche per quelli di noi che vivono in appartamenti di città con piccoli giardini o balconi.
Qual è la differenza tra un affumicatore e un barbecue in pietra lavica?
I termini di tendenza abbondano nel mondo del barbecue amatoriale. Per esempio, c’è il BBQ smoker. Come suggerisce il nome, in questo tipico barbecue americano i pezzi di carne cuociono nel fumo caldo. In questo caso si usa spesso carne grassa, come le costolette di maiale. Con questo metodo di cottura si crea un aroma molto caratteristico. La differenza principale rispetto al barbecue tradizionale è che la carne non è posta direttamente sulla brace calda. Questo significa che il tempo di cottura è significativamente più lungo che, per esempio, quando si cucina su un barbecue a carbonella. Questo tipo di cottura alla brace è molto più delicato, motivo per cui la carne proveniente dall’affumicatore è anche molto tenera.
Un altro trend molto in voga è il barbecue in pietra lavica. Si tratta di una forma di barbecue diretto in cui una piastra di pietra lavica viene riscaldata con gas o elettricità. A differenza dell’affumicatore, non si crea fumo: è ideale per l’uso in terrazza o in campeggio.
Quello che scegliete dipende interamente dai vostri bisogni e dalle vostre necessità. Avete dei vicini? Vi piace fare il barbecue nei punti fuoco nei boschi? O solo sul balcone? Volete che il cibo alla griglia abbia un sapore affumicato? Le possibilità sono infinite. È meglio quindi chiedere consiglio agli esperti prima di acquistare il barbecue perfetto.
Qual è la carne migliore da usare?
Manzo, maiale e pollame sono particolarmente popolari quando si tratta di barbecue. Si va dal classico bratwurst, al capocollo di maiale, fino al più leggero petto di tacchino o di pollo.
Quando si acquista la carne, vale la pena prestare attenzione. Il manzo dovrebbe avere un colore rosso vivo, il maiale dovrebbe essere uniformemente rosa e il pollame dovrebbe essere color carne ma non troppo bianco. L’acquisto di carne già marinata non è consigliabile perché in questo caso è difficile determinare la qualità e l’età della carne. Quelli di noi che amano condire con qualcosa di più di un semplice sale e pepe possono preparare una semplice marinata in casa in poco tempo. Per fare questo, bagnate la vostra carne con un po’ di olio d’oliva mescolato con succo di limone e aceto di vino rosso. Erbe fresche, aglio o pepe sono ideali per aggiungere sapore in più. Per preparare la carne è necessario lasciarla riposare per diverse ore nel liquido di marinatura, girandola regolarmente per uniformare il sapore. Un piccolo consiglio: non salate la carne fino a dopo la cottura alla griglia, altrimenti potrebbe diventare secca.
Fino a quando non si inizia a fare il barbecue, è meglio conservare la carne ben coperta o nel BioFresh DrySafe. La maggior parte dei prodotti a base di carne si conserva per alcuni giorni a temperature di poco superiori a 0 °C e con un’umidità minima, condizioni ideali che il cassetto BioFresh di Liebherr impostato in Dry Safe permette di ottenere muovendo semplicemente un cursore.
Alcuni prodotti di carne stagionata, come le costolette di maiale, il prosciutto e la pancetta, non dovrebbero essere cotti alla brace. La nitrosamina nociva può formarsi come risultato del sale nitrato di stagionatura che viene aggiunto.
Oltre ai prodotti di carne, anche il pesce può essere cucinato alla brace. Aringhe, trote e salmoni hanno la miglior resa. Naturalmente anche le verdure e alcuni tipi di formaggio sono adatti al barbecue.
Adeguatamente raffreddata e subito sul barbecue!
Tutti gli ingredienti sono pronti, il barbecue è caldo ed è finalmente il momento di grigliare. Le pietanze per il barbecue, in particolare i prodotti a base di carne, dovrebbero passare il più velocemente possibile dal frigorifero alla brace per evitare il proliferare di batteri indesiderati. Quando si decide di fare una grigliata fuori porta, è bene quindi usare una borsa frigo completa di accumulatori di freddo per non compromettere la qualità di ciò che vogliamo grigliare.
E’ l’ora del barbecue
Quando si cucina la carne sul barbecue, bisogna tenere presente che i succhi e il grasso che fuoriescono possono formare sostanze nocive quando bruciano. Ciò accade non solo col barbecue tradizionale a carbonella ma anche con quello elettrico. Le sostanze nocive possono essere ridotte scolando la carne in anticipo e non cucinando direttamente sulla brace. Per esempio, si può mettere un vassoio di alluminio sotto la carne per raccogliere i liquidi di cottura.
Una semplice regola empirica da ricordare è che una bistecca di manzo di 2,5 cm di spessore deve essere cotta alla brace su ogni lato per quattro minuti per ottenere una bistecca a media cottura. Una bistecca di maiale delle stesse dimensioni dovrebbe essere cotta per cinque minuti su ogni lato.
Non ci resta che organizzare la prossima grigliata!