Le uova rappresentano un valido contributo per un’alimentazione sana. Eppure godono di una cattiva reputazione. Il motivo è che molte persone hanno livelli di colesterolo alti, e le uova contengono molto colesterolo. Le due cose sono correlate? È meglio smettere di mangiare uova come misura precauzionale o ridurne notevolmente il consumo? Quante uova si possono mangiare senza correre rischi? Le uova aumentano i livelli di colesterolo? Tutto quello che c’è da sapere sul consumo delle uova e sul colesterolo alto lo trovi spiegato in questo articolo.
Oltre a essere buonissime, le uova sono ricche di proteine di alta qualità e importanti vitamine e minerali. Va detto però che le uova, e in particolare i loro deliziosi e sostanziosi tuorli, contengono molto colesterolo. Per un uovo di medie dimensioni, ad esempio, il valore è pari a circa 230 mg, mentre le uova grandi possono anche superare i 270 mg. Significa che sono pericolose? Per analizzare a fondo questo mito alimentare, scopriamo innanzitutto a cosa serve il colesterolo e da cosa dipendono i nostri livelli di colesterolo.
Colesterolo, un sofisticato meccanismo di regolazione
Il colesterolo ha una funzione legittima nel nostro organismo: ci serve per costruire le cellule e le vie nervose. Il colesterolo è anche un componente chiave per la produzione di numerosi ormoni e della vitamina D. È importante sottolineare che non abbiamo bisogno di ricavare il colesterolo dagli alimenti. Il nostro corpo produce infatti grandi quantità di questa sostanza, in genere tanta quanta ne serve. Il livello di colesterolo nel sangue è controllato da un meccanismo di regolazione. Se si assume colesterolo tramite il cibo, il corpo riduce automaticamente la propria produzione di colesterolo.
Se questo meccanismo di regolazione non funziona correttamente, il colesterolo assunto tramite il cibo ha uno scarso effetto sul nostro livello di colesterolo nel sangue. Alcune malattie o una predisposizione genetica possono interferire con questo meccanismo, causando un livello di colesterolo costantemente alto. In questo caso, è importante adottare accorgimenti ad hoc.
SOS: accorgimenti per contrastare il colesterolo alto
Il tuo livello di colesterolo desta qualche preoccupazione? Se è troppo alto, il rischio di malattie cardiovascolari aumenta, perciò è fondamentale intervenire. Attenzione: più che la quantità di colesterolo nei cibi, contano la qualità e la quantità di grassi in generale. Se sei sovrappeso, è importante dimagrire con una dieta ipocalorica ed esercizio fisico. Ridurre la quantità totale di grassi nella dieta gioverà sia al tuo peso sia ai livelli colesterolo. Inoltre, i grassi con un’alta percentuale di acidi grassi insaturi sono da preferire rispetto ai grassi con un’alta percentuale di acidi grassi saturi. Gli acidi grassi insaturi si trovano soprattutto negli oli vegetali, mentre quelli saturi sono presenti nel burro, nel grasso di palma e di cocco, nella carne e nei prodotti a base di carne, nei cibi processati e nei prodotti dolciari.
Poiché anche alcol e fumo aumentano il rischio di malattie cardiovascolari, è consigliabile evitare entrambi in caso di colesterolo troppo alto. Inoltre il colesterolo assunto tramite il cibo influisce su un meccanismo di regolazione mal funzionante. Ecco perché i soggetti a rischio dovrebbero tenere sotto controllo il consumo di uova. Ma non è necessario rinunciarvi del tutto.
Raccomandazioni: le uova all’interno di una dieta sana
Mentre le persone sane senza alti livelli di colesterolo non devono preoccuparsi di quante uova mangiano, quelle con alti livelli di colesterolo dovrebbero limitarne il consumo. La quantità raccomandata è tre uova alla settimana, comprese quelle contenute nei cibi processati. E non dimenticare che le uova forniscono molte importanti vitamine e minerali, oltre a proteine di alta qualità. Ecco perché fanno bene alla salute, se consumate con moderazione e nel quadro di una dieta sana e bilanciata.
Essenziale è conservare le uova in maniera ottimale: una cattiva conservazione può portare alla proliferazione della Salmonella che può scatenare la Salmonellosi, un’infezione gastroenterica con sintomi quali nausea, vomito, crampi addominali, mal di testa e febbre. Il tempo di conservazione in frigorifero è fino a 15 giorni; se si sceglie un’apparecchiatura Liebherr dotata di cassetto BioFresh è possibile conservare le uova fino a 45 giorni. Vieni a scoprire la nostra gamma completa di prodotti cliccando qui!
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