Tempo d’estate, tempo di uscite. Quante volte vi è capitato di lasciare a scongelare la cena prima di andare a lavoro e decidere all’ultimo di cenare fuori? A questo punto il giorno successivo sarete obbligati a consumare il cibo scongelato per non farlo andare a male. Ma che succede se si ha un imprevisto o semplicemente non si ha voglia di mangiare proprio quella pietanza? I cibi scongelati possono essere congelati una seconda volta? Scopriamolo insieme.
Molto spesso capita di leggere sulle confezioni degli alimenti congelati la scritta “Non ricongelare dopo aver scongelato”. Si tratta di un’esagerazione o è davvero pericoloso ricongelare gli alimenti scongelati? La risposta a questa domanda è: dipende! I criteri chiave sono il tempo e le temperature durante il processo di scongelamento; bisogna inoltre tenere in conto della natura, la preparazione, la qualità del cibo e per quanto tempo in totale è stato fuori dal freezer.
Come congelano gli alimenti in freezer
La temperatura sotto zero del freezer fa cadere i nostri alimenti in una sorta di sonno profondo. Questa particolare condizione però non deve trarci in inganno: la realtà è che ben pochi germi muoiono a causa delle temperature che raggiunge il congelatore. Nonostante il congelamento quindi, la carica virale degli alimenti resta quasi del tutto invariata rispetto a prima. A temperature così basse, la qualità del prodotto subisce un lento deterioramento, dovuto al fatto che i grassi diventano lentamente rancidi e i cristalli di ghiaccio cambiamo la struttura dell’alimento durante il congelamento e il successivo scongelamento.
Cosa succede durante lo scongelamento
Durante la fase di scongelamento anche i batteri e si risvegliano dal loro sonno ed iniziano a moltiplicarsi rapidamente. Più alta è la temperatura, più veloce è la riproduzione. Per evitarne il loro proliferare in tempi troppo brevi, la raccomandazione è di scongelare gli alimenti lentamente in frigorifero, gettando via il liquido di scongelamento contaminato dai germi. Considerando che i microorganismi sono sia la causa principale del deperimento degli alimenti sia la causa scatenante diretta o indiretta di infezioni e avvelenamenti da cibo, la riproduzione incontrollata deve assolutamente essere contrastata.
Il calore contro il proliferare dei batteri
Se volete essere sicuri, sappiate che il calore è l’arma migliore e più affidabile contro i germi. I cibi che sono stati riscaldati in maniera appropriata tra i diversi congelamenti sono perciò più adatti al congelamento ripetuto.
Carne e pesce crudi invece non possono essere congelati una seconda volta. Tuttavia, le polpette fatte con della carne macinata scongelata e che sono state in seguito cotte, possono tornare in freezer. Il requisito è che l’alimento non sia stato per troppo tempo a temperatura ambiente e che odore, aspetto e gusto siano perfetti.
Se invece ci troviamo di fronte a cibi che per forza di cose non possono essere scaldati una seconda volta, come potrebbe essere ad esempio una torta alla crema, allora dobbiamo preoccuparci del tempo passato fuori freezer. Due ore è il limite massimo che si può raggiungere. Le verdure e il pane invece raramente pongono dei rischi di salute, pertanto possono tornare in freezer. L’etichetta informativa sulla confezione è perciò lì per ragioni di sicurezza ed è particolarmente utile per gli alimenti crudi o che non possono essere riscaldati.
La conclusione è che non dobbiamo preoccuparci di ricongelare determinati alimenti, ma bisogna farlo tenendo bene a mente cosa succede durante le fasi di congelamento e scongelamento. Bisogna quindi avere ben chiare tutte le accortezze di cui sopra per far in modo che i cibi non deperiscano e si conservino al meglio.
Se ti è piaciuto questo post iscriviti alla nostra newsletter!