I limoni appartengono alla famiglia degli agrumi e prosperano in un clima subtropicale. Gli alberi sono sempreverdi e possono fiorire tutto l’anno producendo fino a quattro raccolti. Il limone trova le sue origini in Pakistan e in India ma è con l’aiuto del mondo arabo che il limone si è diffuso tra il Medio Oriente e il Mediterraneo. Colombo ha poi portato il frutto, attraverso l’Atlantico, fino ad Haiti.
Oggi, i maggiori produttori di limoni sono India, Argentina, Cina USA, Turchia, Spagna e Italia.
Sono disponibili nei supermercati praticamente tutto l’anno ma consigliamo comunque di acquistarli in inverno, periodo in cui i limoni sono particolarmente saporiti.
Lime o limone?
Di solito quando non si ha a portata di mano il limone, il lime viene considerato un suo valido sostituto. Ma qual è esattamente la differenza tra i due? Limoni e lime sono entrambi agrumi ma di tipologie diverse. Nonostante abbiamo delle differenze sostanziali questi due frutti vengono utilizzati in maniera molto simile, in particolare per mettere in risalto altri ingredienti. È per questo motivo che gli agrumi vengono spesso serviti con carne e pesce.
In realtà lime e limoni si differenziano nell’aspetto, nel contenuto e nel sapore. Il lime ha circa il doppio del succo contenuto nel limone e il suo sapore, anche se decisamente aspro, è comunque più tenue rispetto a quello del suo parente giallo. Il sapore davvero unico del lime è particolarmente apprezzato nei cocktail come, ad esempio, la Caipirinha. Per la sua coltivazione necessita di un ambiente topicale ed è più sensibile al freddo rispetto al limone, motivo per il quale spesso la sua provenienza è Sud America o Messico.
Un alleato in casa
Il limone non è solo un piccolo concentrato di nutrienti e vitamine, è anche un alleato eccezionale per le faccende domestiche. L’acidità del limone è perfetta per pulire la casa, in particolare se utilizzato come disincrostante per le superfici del bagno. Non solo, grazie alla sua potenza disincrostante è in grado di pulire a fondo qualsiasi tipo di recipiente come, ad esempio, il bollitore: sarà sufficiente riporre nel recipiente delle fette di limone con dell’acqua e lasciare in infusione per una notte. Non è affatto una coincidenza che i detergenti tradizionali per la casa spesso profumino di limone. Il limone infatti neutralizza anche i cattivi odori. Se lasci mezzo limone nel frigo i cattivi odori spariranno. Potrai trovare ulteriori consigli su come liberarti dei cattivi odori nel frigo qui.
Il limone è fonte di vitamine?
Il limone ha un’alta concentrazione di acidi della frutta, in particolare acido citrico. Questi frutti dal colore giallo brillante hanno anche un’alta contrazione di vitamina C (51mg per 100g), sono perciò considerati particolarmente salutari e utili in inverno per combattere l’influenza. In realtà, nonostante il limone rimanga un’ottima fonte di vitamina C, esistono anche altri frutti e verdure con un contenuto più alto di vitamina C, come ad esempio l’olivello spinoso e i peperoni,
Come conservare il limone?
I limoni sono molto resistenti e possono essere conservati davvero a lungo. Possono rimanere attaccati all’albero per alcuni mesi senza che perdano la loro qualità. Inoltre, se mantenuti a bassa temperatura (circa 10°C) e ad un’umidità del 90% circa è possibile conservarli fino a 9 mesi dopo il raccolto.
Gli agrumi sono facili da conservare anche in casa. Possono rimanere in frigo a 7°C fino ad un mese. È meglio riporre i limoni tagliati in un barattolo e conservarli in un posto fresco in modo tale che non si secchino.
Ricette e consigli per l’utilizzo del limone in cucina
Le possibilità sono praticamente infinite in quanto il limone può ravvivare qualsiasi piatto. In effetti, può essere utilizzato come succo per aggiungere quel tocco in più a condimenti e drink, per la preparazione di deliziose marmellate o come antiossidante naturale (che previene l’imbrunimento della frutta). Con il suo gusto amaro-acido, il limone riesce ad esaltare il sapore degli altri ingredienti. Oltre che in abbinamento al pesce o alla classica cotoletta puoi aggiungere il succo del limone ai curry o dare quel tocco in più alla tua vellutata di zucca.
Oltre al succo, è molto diffuso l’utilizzo della scorza del limone. Questa parte del frutto è estremamente aromatica grazie ad un’alta concentrazione di oli essenziali nei pori della buccia. Per questo motivo viene utilizzata per insaporire, ad esempio, tè e biscotti. Per rimuovere la scorza del limone puoi utilizzare una grattugia classica oppure uno zester, specifico per effettuare questa operazione. Se vuoi utilizzare la scorza è importante utilizzare frutta bio in quanto non trattata con agenti chimici.
Durante la stagione fredda il limone è perfetto per dare un tocco in più ad una buona tazza di tè caldo. il tè ha i suoi benefici ma attenzione, assicurati di utilizzare il metodo di preparazione corretto. Il limone caldo è apprezzato principalmente per l’alto contenuto di vitamina C presente nel suo succo in quanto rafforza il sistema immunitario. Tuttavia, questa vitamina è molto sensibile al calore. Perciò, assicurati di aggiungere il succo di limone solo una volta che l’acqua si è intiepidita.
I limoni verdi sono acerbi?
L’idea che i limoni siano sempre gialli è una convinzione totalmente errata. I limoni maturi vengono raccolti in estate quando sono ancora verdi. Nell’agricoltura tradizionale, per donare ai limoni il loro bel colore giallo brillante viene utilizzato l’etilene. Solo in autunno i limoni sono già gialli quando vengono raccolti. Ciò è causato dalla differenza di temperatura che c’è tra giorno e notte: questo sbalzo porta all’eliminazione della clorofilla, tipicamente verde. È per questo che, in particolare con la frutta biologica, non c’è da preoccuparsi se i limoni sono ancora verdi: in agricoltura biologica il trattamento con l’etilene non è consentito.
Anche tu utilizzi il limone per le faccende domestiche? O ti limiti ad utilizzarlo in cucina? Facci sapere quali sono le tue ricette preferite! Se ti è piaciuto questo post iscriviti alla nostra newsletter!