Sentiamo spesso parlare dell’importanza di una dieta bilanciata e di uno stile di vita sano. Il perché una dieta bilanciata sia importante è ovvio: fornisce al nostro organismo importanti nutrienti. Uno stile di vita sano include anche un adeguato riposo e sport all’aria aperta, preferibilmente quando c’è il sole. Tutti questi fattori influiscono positivamente sulla nostra salute in svariati modi. Sapevi che esiste una vitamina che influisce in maniera decisiva sulla nostra salute? Stiamo parlando della vitamina D, la cosiddetta vitamina del sole. In questo articolo ti spiegheremo come come soddisfare al meglio il fabbisogno di vitamina D del tuo organismo.
La vitamina D è l’unica vitamina che in teoria non abbiamo necessità di assumere tramite il cibo. Il nostro corpo è infatti capace di produrla da solo con l’aiuto dei raggi UVB provenienti dal sole. La pelle, il fegato e i reni giocano un ruolo molto importante in questo processo. I requisiti fondamentali per una corretta esposizione alla vitamina D è che si passi abbastanza tempo all’aperto, preferibilmente con la pelle più esposta possibile e in condizioni di luce sufficienti. Tuttavia, questi requisiti spesso mancano in alcuni paesi, ecco perché l’assunzione della vitamina D attraverso cibo e integratori gioca un ruolo importante.
Vitamina D – Dose giornaliera, sole e nutrizione
È utile sapere che, anche se possiamo assorbire la vitamina D attraverso alcuni alimenti, è praticamente impossibile coprire il nostro fabbisogno giornaliero in questo modo. La auto sintesi, rimane il modo più efficace di assumerla, ovviamente sempre con l’aiuto della luce del sole. Idealmente, il sole basta per soddisfare l’80-90% del fabbisogno giornaliero. Il rimanente 10-20% può essere integrato con il cibo. Ma a quanto corrisponde il fabbisogno giornaliero di vitamina D? Gli studiosi raccomandano un consumo di 20 microgrammi al giorno.
Nella pratica, ciò significa che dovremmo rimanere alla luce del sole per 20 minuti al giorno da aprile a settembre, preferibilmente con braccia, gambe e testa scoperte. In inverno, tuttavia, le scorte di vitamina D sono un vero e proprio problema in quei paesi in cui il sole tende a scomparire nei mesi freddi. Fortunatamente il nostro fegato è in grado di immagazzinare gli eccessi di vitamina D. Tuttavia, nella maggior parte dei casi le scorte sono di solito sufficienti solo dai 2 ai 4 mesi. Perciò in inverno, i cibi ricchi di vitamina D o un buon integratore possono aiutare a sopperire ad eventuali carenze.
La luce del sole nel piatto. Cibi ricchi di vitamina D
Solo alcuni alimenti contengono quantità significative di vitamina D. Tra questi ci sono i pesci d’acqua dolce, il salmone, l’arringa, i funghi, le uova e alcuni formaggi. Tuttavia, come già osservato, la dose giornaliera consigliata non può essere raggiunta solo con la dieta. È importante notare che la vitamina D è liposolubile, il che significa che dovresti sempre prendere eventuali integratori durante un pasto che contiene anche grassi.
Vitamina D, funzioni e conseguenze di una carenza
Gli studi sulle conseguenze di una eventuale carenza di vitamina D hanno portato alla ricerca e alla scoperta delle principali funzioni della vitamina del sole. Nel XIX secolo i bambini dei paesi industrializzati che si esponevano poco alla luce del sole mostravano evidenti deformazioni delle ossa. Questo disordine, causato dalla carenza di vitamina D, viene chiamato rachitismo. Anche gli adulti possono soffrire delle conseguenze di una carenza. In questo caso si parla di osteomalacia, disordine che può portare ad una rottura più facile delle ossa e alla propensione alle cadute. La vitamina D gioca un ruolo importante nel metabolismo delle ossa. Le nostre ossa sono grandi depositi di minerali ed è proprio qui che la vitamina del sole entra in gioco.
In più, la vitamina D è anche molto importante per il nostro sistema immunitario. Infatti attiva la cosiddetta difesa immunitaria non specifica. I ricercatori dichiarano che ciò riduce il rischio di infezioni respiratorie a tutte le età. Inoltre, funziona da supporto ad un corretto metabolismo degli zuccheri e alla salute delle cellule. Un’eventuale carenza può manifestarsi con sintomi non specifici come affaticamento e stanchezza muscolare. Quindi per avere la certezza che si tratti di carenza da vitamina D è sempre necessario fare delle analisi del sangue specifiche.
Anche le altre vitamine giocano ugualmente un ruolo decisivo nel corretto funzionamento del nostro organismo. L’assunzione di minerali, oligoelementi e vegetali secondari dovrebbe anche questa essere sempre sotto controllo. L’interazione di questi micronutrienti ci mantiene in salute, attivi e aumenta la nostra resistenza alle infezioni. Una dieta varia e bilanciata ricca di cibi freschi è perciò essenziale. Il tuo frigorifero Liebherr ti aiuterà a raggiungere questo obiettivo: il vano BioFresh preserva le vitamine degli alimenti più a lungo in modo tale che tu possa ottenere il massimo dai tuoi alimenti.
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