Dal gelato agli insaccati, il pistacchio fa capolino in alimenti di ogni genere. Il pistacchio è uno snack che si sposa con molti cibi, rendendoli speciali. Qui ti spieghiamo che tipo di prodotto è il pistacchio e ti offriamo qualche spunto per utilizzarlo.

Piccolo, verde e sfizioso: in una parola, pistacchio

La terra di origine del pistacchio è il Medio Oriente. Qui, complice il clima caldo e secco, questo albero della famiglia delle Anacardiacee prospera al massimo. Quasi duemila anni fa, i Romani aiutarono il pistacchio ad avviare la propria carriera internazionale. Fu così che tramite la Siria il pistacchio raggiunse l’Italia, dove cresce ancora oggi. L’albero del pistacchio è coltivato anche in Africa, Asia, altri Paesi europei e negli Stati Uniti.

Pistacchio: esotico all’ennesima potenza

Non hai mai sentito parlare delle Anacardiacee? Probabilmente non sei l’unico. Ma in realtà questa famiglia, appartenente all’ordine delle Sapindali, vanta diversi rappresentanti di spicco: anacardio e mango, per esempio.

Il mango appartiene alla famiglia delle Anacardiacee

L’albero del pistacchio può raggiungere un’altezza di dieci metri e genera frutti particolarmente interessanti per noi. Il frutto è una drupa, ossia un seme racchiuso in un involucro duro e legnoso. Il seme è quello che comunemente chiamiamo pistacchio: triangolare, perlopiù verde e ricoperto da una sottile pellicina viola. Quindi il pistacchio non è un frutto a guscio, come erroneamente si potrebbe pensare, bensì il seme di una drupa. L’albero del pistacchio produce i suoi frutti solo una volta ogni due anni: ecco perché questi piccoli semi sono così costosi. Il fatto che si sposano bene con molti cibi li rende poi ancora più preziosi.

Perché i pistacchi sono verdi?

I piccoli semi di pistacchio contengono un ingrediente molto specifico in quantità relativamente abbondanti: la clorofilla. Nei pistacchi si possono trovare fino a tre milligrammi per cento grammi di questo pigmento verde. La pellicina viola deve il proprio colore a un altro pigmento naturale, ossia un tipo di antocianina. A proposito: anche le more, la buccia delle melanzane, le ciliegie e molti altri frutti violacei devono il proprio colore alle antocianine.

Il colore verde dei pistacchi è dovuto alla presenza di clorofilla

Al supermercato, in genere troviamo i pistacchi in forma essiccata, cosa che li rende reperibili per tutto l’anno. I pistacchi sono maturi quando l’involucro della drupa si spacca. Perciò evita di acquistare pistacchi completamente chiusi e orientati su quelli almeno leggermente aperti.

Cosa c’è all’interno del piccolo seme verde?

Tra i componenti del pistacchio ce n’è uno che spicca su tutti: i grassi. In 100 grammi di pistacchi si possono trovare fino a 60 grammi di grassi. La grande quantità di grassi è anche il motivo per cui i pistacchi irrancidiscono velocemente. Si capisce subito dall’odore e dal sapore, e a quel punto i semi non sono più commestibili. Come si fa a prevenire questo processo? Occorre evitare il più possibile il contatto con l’ossigeno. Conserva i preziosi semi verdi in un luogo fresco, all’interno di un contenitore ermetico.

L’involucro della drupa spaccato indica che i pistacchi sono maturi

Oltre al 60% di grassi, un pistacchio contiene circa il 20% di proteine. Per quanto riguarda i minerali, calcio, potassio e ferro giocano un ruolo di rilievo: i pistacchi ne contengono abbondanti quantità. Inoltre, i pistacchi si sposano bene con molti cibi, è quindi possibile inserirle in un elevato numero di ricette per esaltarne i sapori.

Pistacchi, una vera bontà

C’è un motivo se le vendite dei pistacchi continuano ad aumentare: sono semplicemente buonissimi. Il loro aroma ricorda quello delle mandorle e li rende perfetti per piatti sia dolci sia salati. Li consumiamo perlopiù tostati, perché il sapore si sprigiona davvero solo con la tostatura. La pellicina viola si può mangiare senza alcun problema, ma se preferisci puoi versare sui pistacchi dell’acqua bollente, sciacquarli e rimuovere la buccia con facilità.

Una cosa è certa: i pistacchi tostati e salati sono lo snack ideale, per una serata davanti alla TV o come piccola iniezione di energia quando sei fuori casa. E anche aprire il guscio fa parte del rituale. Ma questi piccoli semi verdi possono fare molto di più. Hai mai preparato un croccante di pistacchio? È semplicissimo, ed è la ciliegina sulla torta per qualsiasi dessert. Prima di tutto, sciogli qualche cucchiaiata di zucchero in un pentolino o una padella e aggiungi la stessa quantità di pistacchi. Mescola spesso, finché lo zucchero non imbrunirà e non profumerà di caramello. Spalma il composto su un foglio di carta da forno e lascialo raffreddare. Una volta solidificato, potrai sbriciolarlo facilmente. Così per le settimane successive avrai una magnifica scorta di delizioso croccante ai pistacchi. Altrimenti, utilizzali da soli, come un perfetto snack o durante l’aperitivo.

Cosa c’è di meglio di un buon gelato, meglio ancora se al pistacchio

I pistacchi si sposano bene con molti cibi, non solo con i dolci come ad esempio il gelato. Infatti sono ottimi anche nei piatti salati. L’accostamento migliore è con la carne o come componente degli insaccati. Il pâté di carne arricchito con pistacchi è delizioso e facile da preparare. Per la versione semplice, non devi far altro che mescolare carne trita e una manciata di pistacchi, un uovo e un po’ di pan grattato. Aggiungi cipolle e aglio, più sale e pepe q.b. Dopodiché trasferisci il composto su un riquadro di pasta sfoglia e arrotola il ripieno nell’impasto stesso. Inforna il rotolo e in men che non si dica avrai un raffinato pâté da servire con una salsa alla panna.

Qualunque sia la pietanza che hai deciso di preparare, i pistacchi la completeranno. E cosa c’è di meglio di un combinato Liebherr per conservare al meglio i tuoi alimenti? Vieni a scoprire la scoprire la nostra gamma completa, non te ne pentirai.

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