Frank Kämmer, maestro sommelier ed esperto di vini per Liebherr ci svela una delle regole base per abbinare il vino giusto ai tuoi piatti.  

Scegliere un vino che si sposi bene con un piatto a volte sembra una missione impossibile. Perché solo alcuni vini e non altri dispiegano al meglio le loro caratteristiche con determinati tipi di alimenti? Se conosci e segui alcune regole base, scoprirai che non è poi così difficile trovare un’armonia perfetta tra un piatto e il vino che lo accompagna.

È il gusto che conta, non l’aroma!

Molti cultori del vino puntano soprattutto sull’aroma: per esempio, tendono ad abbinare un vino fruttato a un curry fruttato, o un vino rosso dai forti accenti di olive nere a un agnello speziato alla mediterranea. Con questo approccio, che è sostanzialmente corretto, fanno però un passo più lungo della gamba. Anziché l’armonia dell’aroma, è molto più importante ricercare l’armonia del gusto. Il nostro senso del gusto riconosce cinque sapori: dolce, salato, acido, amaro e umami (un sapore “proteico”, come quello del glutammato monosodico).

Quando si sceglie un vino, è importante considerarne anche le proprietà multisensoriali: il corpo, l’asprezza dei tannini, il “calore” percepibile dell’alcol. L’armonizzazione del gusto è indispensabile, mentre quella dell’aroma è un plus: una volta ottenuta la prima, non si può certo sbagliare con la seconda.

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